Mercoledì 5 marzo 2025, si è svolta presso la sede della Regione l’Udienza conoscitiva sul Bilancio regionale e sul DEFR 2025–2027, convocata dalla Commissione Bilancio, Affari Generali e Istituzionali per raccogliere osservazioni e proposte da Enti locali, istituzioni e associazioni.
“Siamo profondamente rammaricati – commenta il presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini – per la mancanza di un adeguato confronto, soprattutto alla luce dell’entità della manovra e dei pilastri che è chiamata a finanziare. Le associazioni datoriali e sindacali, così come gli altri soggetti del Patto, hanno sempre dimostrato grande senso di responsabilità: rappresentiamo infatti un bacino di oltre 4 milioni di cittadini e più di 400mila imprese in Emilia-Romagna”.
“Nessuno – aggiunge Cavini – avrebbe precluso la possibilità di intervenire sugli aumenti, purché sostenibili e condivisi, ma è fondamentale che chi governa ascolti le nostre istanze. Non è nostra intenzione ostacolare la manovra: chiediamo invece di intervenire su aspetti ‘quasi a costo zero’ che riteniamo fondamentali, come per esempio procedere a una forte e concreta operazione di semplificazione burocratica che possa davvero aiutare le imprese del territorio”.