CNA FITA, nell’ambito dell’attività di tutela degli Autotrasportatori, ha richiesto al Ministero dei Trasporti di chiarire i termini di validità del Barrato Rosa, il certificato di approvazione dei veicoli previsto dalla normativa internazionale per il trasporto di merci pericolose. Riteniamo, infatti, necessario l’emanazione di una Circolare in cui si espliciti che il barrato rosa, con scadenza tra Gennaio 2020 e Luglio 2021, sia ritenuto prorogato per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza e, quindi sino al 29 ottobre 2021. CNA FITA ritiene che tale documento sia ricompreso fra “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi” di cui al comma 2, dell’articolo 103, del Decreto Legge n°18/2020 e che, la sua efficacia sia legata alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza che oggi è fissato al 31 luglio 2021. A nostro avviso infatti, con il disposto normativo sopra richiamato, il legislatore ha inteso stabilire che tali atti amministrativi siano agganciati, anche nei periodi futuri, alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. Ad ingenerare dubbi fra gli addetti ai lavori sulla proroga del barrato rosa, ha certamente contribuito anche l’evidenza che non ci siano state ulteriori note di chiarimento del Ministero, dopo quella datata 8 Maggio 2020, Prot. 2999, che citava espressamente: “Medesimo regime di proroga è esteso alle operazioni inerenti alle scadenze del “Barrato Rosa” per i veicoli che trasportano merci in regime ADR”.  Ciò detto ribadiamo l’urgenza e l’importanza della diffusione di una Circolare Ministeriale esplicativa che confermi la nostra tesi dei termini di proroga del barrato rosa, ma che elenchi anche tutto ciò che si deve intendere prorogato fra “certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati”. Si chiede di esplicitare, infine, che la proroga di validità del Barrato Rosa, sia riconosciuta anche per i trasporti internazionali dato che tale certificato risulta direttamente collegato alle operazioni di revisioni che prorogate con un accordo di mutuo riconoscimento sancito dal Reg. UE n°267/2021.  Evidenziamo, come ormai abitualmente, che fare chiarezza sulle tematiche rimarcate rappresenta un contributo alla trasparenza che, soprattutto in questo momento di incertezze e difficoltà accentuate dalla grave situazione di emergenza sanitaria, può evitare pesanti sanzioni e favorire la movimentazione e consegna delle merci, con evidenti e positive ricadute per tutto il Paese.