Mercoledì 19 giugno a Fidenza, presso il Fidenza Village, si è tenuto il “Terzo Local Stakeholders Group Meeting – Innovazione di prodotto e di servizio per migliorare la qualità della vita”, organizzato da CNA Parma e CNA Piacenza con il supporto di CNA Emilia-Romagna nell’ambito del progetto progetto NOTRE – Novel methods improving production innovation potential with examples of senior care-related solutions, di cui CNA Emilia-Romagna è partner. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti del Comune, del distretto sociosanitario, dell’Università, delle imprese, delle associazioni e della Regione Emilia-Romagna. L’incontro, che ha fatto seguito al Secondo Local Stakeholders Group Meeting, ha coinvolto la Regione Emilia-Romagna, in qualità di partner associato, e un gruppo composto da importanti portatori di interesse, che hanno presentato le più rilevanti esperienze in corso sugli investimenti pubblici e privati in ambito sanitario, sociale e di impresa a favore della silver economy.
Presenti al tavolo di confronto: Giovanni Rivaroli Presidente CNA Piacenza, Antonio Nouvenne Consigliere Incaricato del Sindaco alle Politiche di Integrazione tra Ospedale e Territorio Comune di Parma, Giovanni Gelmini Direttore del Distretto Sud Est AUSL, Adonella Visconti Dirigente Professioni Sanitarie Area Infermieristica ed Ostetrica ASL di Piacenza, Marcello Maggio Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e Direttore Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Parma, Enrico Paccini Socio amministratore eDialog srl, Italo Pasotti CEO Niverbec srl, Manuela Ratta Servizio Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Regione Emilia Romagna, Laura Boeri Presidente CNA Pensionati Parma, Giuseppe Guasconi Presidente CNA Pensionati Piacenza. Hanno chiuso l’iniziativa Enrica Gambazza Direttore CNA Piacenza e Andrea Allodi Direttore CNA Parma.
Marcella Contini, Responsabile Dipartimento Politiche Industriali CNA Emilia-Romagna, ha coordinato il confronto oltre ad aver presentato il progetto internazionale.
Tra gli aspetti principali approfonditi nel corso della mattinata e condivisi da tutti i presenti, è emersa la necessità di affrontare la sfida dell’invecchiamento demografico attraverso la collaborazione reciproca di tutti i soggetti coinvolti, da quelli pubblici a quelli privati. Fondamentale è investire nella comunicazione e nella socializzazione, che permettono non solo di migliorare la qualità della vita degli anziani, ma anche di creare comunità più coese e resilienti.
La sfida dell’invecchiamento demografico può essere affrontata solo con un approccio olistico e multidimensionale che coinvolga l’intera comunità. Sebbene l’innovazione tecnologica giochi un ruolo importante, la chiave del successo risiede nella combinazione di politiche sociali, iniziative comunitarie e networking. La sfida consiste nel collaborare insieme e creare un ambiente proattivo per combattere la solitudine, sviluppando progetti e attività che possano aiutare gli anziani a rimanere socialmente attivi e connessi.
Affrontare la sfida dell’invecchiamento demografico è una questione complessa che richiede servizi che combinano tecnologia, comunità e politiche sociali. La telemedicina è una componente chiave in questo ambito, e la Regione Emilia-Romagna sta investendo per migliorare la qualità della vita degli anziani. La Romagna è all’avanguardia in questo settore, grazie a diverse iniziative innovative e all’implementazione di piattaforme digitali che consentono consultazioni mediche online, monitoraggio da remoto delle condizioni di salute e gestione delle terapie. Tenere gli anziani a casa il più possibile, monitorarli a distanza e prevenire l’ospedalizzazione sono obiettivi importanti per migliorare la loro qualità della vita e ridurre i costi sanitari. La Regione Emilia-Romagna ha messo in atto diverse iniziative per supportare questo approccio e la telemedicina e la mappatura degli anziani ne rappresentano un esempio concreto.
In questa ambiziosa sfida anche le piccole e medie imprese giocano un ruolo centrale, offrendo soluzioni tecnologiche innovative che migliorano la qualità della vita degli anziani, contribuendo positivamente al loro benessere e rendendo più efficienti i servizi di assistenza domiciliare e sanitaria. Queste iniziative non solo migliorano il benessere degli anziani, ma contribuiscono a creare un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.
A supporto di questo importante cambiamento, la Regione Emilia-Romagna si impegna a destinare nuovi fondi e un crescente supporto alle imprese, per agevolarne gli sforzi economici. Le Associazioni, dal canto loro, si impegnano a sostenere le imprese e a diffondere capillarmente sul territorio l’innovazione sociale e tecnologica.
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