Aggiornamento FAQ della Commissione Nazionale Paritetica Per Le Casse Edili (CNCE)

La congruità nei cantieri edili si applica ai cantieri edili iniziati dal 1° novembre 2021 e prevede, oltre al DURC, il documento relativo alla congruità dell’incidenza della manodopera secondo le modalità indicate nel decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del giugno 2021.

L’obiettivo di questa nuova disposizione è quello di contrastare il fenomeno del lavoro nero in edilizia e del dumping contrattuale e far sì che i lavoratori nei cantieri siano effettivamente in un numero proporzionato all’incarico affidato all’impresa.

Il meccanismo della congruità della manodopera in edilizia, da una prima valutazione, sembrava non coinvolgere le imprese che non eseguono opere edili all’interno del cantiere e che non applicano il relativo CCNL di riferimento.

Tuttavia, un’analisi più approfondita del Decreto del Ministero del Lavoro e a seguito della pubblicazione delle recenti FAQ aggiornate della CNCE,è stato chiarito che il coinvolgimento dell’impresa “non edile” (Impiantisti, Serramentisti, General Contractor, ecc.) avrà luogo esclusivamente quando la stessa sia identificabile come affidataria/aggiudicataria di un appalto, per la parte di manodopera legata alle lavorazioni edili.

Tutto ciò senza l’obbligo di iscrizione presso una Cassa Edile, la gestione del cantiere avverrà attraverso l’inserimento dello stesso da parte dell’impresa “non edile” tramite il software Edilconnect messo a disposizione gratuitamente da CNCE nelle modalità previste dalla norma.

Con riferimento ai lavori privati, la verifica della congruità si applica esclusivamente alle opere di importo pari o superiore a 70.000€.

Con riferimento ai pubblici, la verifica della congruità si applica a tutti gli appalti riconducibili alle categorie di lavorazioni contenute in uno specifico accordo del 2020 (vedi tabella).

La gestione operativa dei meccanismi di verifica della congruità, è in capo per il territorio di Ravenna alla Cassa Edile cioè l’ente bilaterale dell’edilizia preposto per il settore anche al rilascio del DURC.

Seppur molto semplice da svolgere, tutto ciò rappresenta un nuovo adempimento per le imprese affidatarie/aggiudicatarie dell’installazione degli impianti che, seppur condividendone il fine, non può che ritenersi del tutto idoneo per perseguire l’obbiettivo del contrasto del lavoro irregolare presente in tutta la filiera delle costruzioni.