Con il provvedimento del 16 giugno 2021 l’Agenzia delle Entrate ha definito i criteri, le modalità di fruizione del credito ed approvato il modello di comunicazione con le relative istruzioni per ottenere il credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda.

La domanda deve essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo delle spese sostenute.

Si tratta di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute nel 2021 e nel 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, per migliorare la qualità delle acque destinate al consumo umano (fino a una disponibilità massima di 5 milioni di euro l’anno di spesa complessiva messa a disposizione dalla Stato per soddisfare le richieste).

Possono usufruire del “bonus” le persone fisiche e gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in uso.

L’importo massimo delle spese sostenute opportunamente documentate sulle quali calcolare il credito di imposta è di:

  • 1.000€ per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • 5.000€ per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.

Considerando il tetto massimo messo a disposizione, l’Agenzia delle Entrate, entro il 31 marzo di ciascun anno, ricalcolerà la percentuale da riconoscere ai richiedenti rapportando l’importo dei 5 milioni di euro all’ammontare del complessivo credito risultante dalle richieste pervenute e ritenute valide nell’anno.

La domanda deve essere inviata telematicamente direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato come CNA Servizi.

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