La misura rischia di bloccare un settore che finalmente stava ripartendo dopo anni di crisi

 

La pubblicazione del Decreto Antifrode e i recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con un’apposita circolare in merito agli adempimenti introdotti e la retroattività, anche se parziale del provvedimento, gettano nel caos imprese, professionisti e cittadini colpiti dall’ennesima norma che interviene in corso d’opera.

Prevedere l’obbligo, in caso di sconto in fattura o cessione del credito per tutte le detrazioni fiscali per lavori diversi da quelli per cui è riconosciuta la detrazione cosiddetto del 110% (cioè quelli definiti bonus diversi dal Superbonus), del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese rappresenta un duro colpo all’attività delle imprese.

L’obiettivo di contrastare frodi e scorrettezze nel mercato della riqualificazione si persegue arginando e punendo chi opera in modo scorretto con una maggiore capacità di controllo da parte degli organi preposti, non intervenendo in modo generico colpendo tutti, con la modifica, per l’ennesima volta, delle regole del gioco.

A questi obblighi infatti non dovranno sottostare coloro che prima del 12 novembre avevano già presi accordi tra contribuente e fornitore per la cessione del credito attraverso lo sconto in fattura, già emesso fattura con relativo pagamento.

Resta poi aperto il tema su cui occorre intervenire rapidamente: i prezziari da utilizzare, anche per i lavori di ristrutturazione, una soglia per piccoli interventi al di sotto della quale non si applichi congruità dei prezzi ed asseverazione.

Tutto questo nel momento in cui si stimano in 46, 2 miliardi di Euro le spese in lavori di ristrutturazione nel solo 2021 in crescita di circa 20 miliardi di Euro rispetto agli anni 2020 e 2019.

È quindi evidente che il mancato confronto che ha portato alla frettolosa introduzione del provvedimento sta creando degli effetti pericolosissimi nel mercato che rischiano di soffocare la ripresa che il settore sta vivendo dopo anni di pesantissima crisi.