Ci sono eventi che vanno oltre il calendario degli appuntamenti di rito, che riescono a cogliere lo spirito di un’epoca e a restituirlo con lucidità. Giovedì 20 marzo alle 17, CNA Emilia-Romagna, in via Rimini 7 Bologna, ospiterà uno di questi momenti rari: la presentazione del libro “Innovatori Outsider – nuovi modelli imprenditoriali per il capitalismo italiano” (ed. Il Mulino) di Giulio Buciuni, Professore Associato del Trinity College di Dublino. Il tema è di quelli che definiscono le traiettorie di un sistema economico in trasformazione: come le startup e le nuove imprese stanno contribuendo al rinnovamento della classe imprenditoriale italiana, innestando innovazione tecnologica e nuovi modelli di business all’interno dei territori industriali tradizionali.
La partecipazione è libera previa registrazione a questo link https://eventi.cnaemiliaromagna.it/iniziative/innovatori-outsider.php
Chi sono gli “outsider”?
Buciuni, esperto di imprenditorialità e innovazione, definisce “outsider” quelle imprese capaci di inserirsi nei sistemi produttivi consolidati, introducendo nuove competenze, tecnologie e logiche di mercato. Sono le cosiddette imprese plug-in, che si innestano nelle filiere industriali esistenti, creando valore attraverso un mix di radicamento territoriale e apertura all’innovazione globale.
CNA conosce bene questo fenomeno. Lo ha toccato con mano attraverso il Premio Cambiamenti, il riconoscimento nazionale dedicato alle nuove imprese italiane più innovative, giunto alla sua nona edizione. In Emilia-Romagna, questa iniziativa ha sempre raccolto un numero record di candidature, segno di una vitalità imprenditoriale che non è mai venuta meno, nemmeno nei momenti più difficili. Giulio Buciuni ha avuto modo di conoscere da vicino alcune di queste realtà grazie alle segnalazioni di CNA e alle visite sul campo, che lo hanno portato a includere due casi emblematici proprio nel suo libro.
Hipert e Packtin: storie di successo dal cuore dell’Emilia-Romagna
Durante l’evento, due di questi innovatori outsider prenderanno la parola per raccontare le loro esperienze.
➡️ Massimiliano Vaccari, CEO di Hipert, spiegherà come la sua azienda – nata come spinoff di Unimore – sia riuscita a sviluppare software per la guida autonoma, collaborando con giganti come Maserati, Ferrari, Argo Tractors e con colossi della difesa come Iveco Defence Vehicles. Hipert è l’esempio di come un’impresa possa crescere grazie al connubio tra competenze locali e una visione globale.
➡️ Riccardo De Leo, Presidente di Packtin, racconterà invece il percorso di una startup che ha fatto dell’economia circolare il proprio tratto distintivo. Nata anch’essa come spinoff di Unimore, Packtin trasforma i sottoprodotti dell’industria agroalimentare in materiali innovativi, dimostrando che la sostenibilità può diventare un vantaggio competitivo. Un modello di business che non solo crea valore economico, ma restituisce al territorio una prospettiva di lungo termine.
Il nodo del rinnovamento generazionale
Al centro del libro di Buciuni c’è un nodo cruciale: il rinnovamento della classe imprenditoriale italiana. Per troppo tempo il capitalismo italiano è rimasto prigioniero di un sistema chiuso, in cui il passaggio generazionale avveniva per inerzia, senza scosse. Gli innovatori outsider rappresentano una rottura di questo schema: giovani imprenditori, spesso formati all’estero o attraverso percorsi accademici di eccellenza, che riportano sul territorio nuove competenze e una cultura imprenditoriale più dinamica e aperta alla competizione globale.
Dalla teoria alla pratica: la politica a confronto
Dopo l’intervento degli imprenditori, il dialogo si allargherà alla politica e alle istituzioni. Ne discuteranno:
- Paolo Cavini, Presidente di CNA Emilia-Romagna, che rifletterà sul ruolo di un sistema associativo capace di supportare le nuove imprese e facilitare la transizione verso un modello economico più competitivo e sostenibile.
- Isabella Conti, Assessora a welfare, terzo settore, politiche per l’infanzia e scuola della Regione Emilia-Romagna, che porterà la prospettiva delle istituzioni sul tema cruciale della formazione e della diffusione della cultura imprenditoriale già a partire dalla scuola.
La sfida di un nuovo capitalismo italiano
Il capitalismo italiano, storicamente ancorato alla tradizione manifatturiera e alla forza delle piccole e medie imprese, è chiamato a una trasformazione profonda. Le startup e le imprese plug-in potrebbero essere la chiave per questa transizione, ma per funzionare serve un ecosistema che le sostenga e le valorizzi. È questa la sfida che CNA e il Premio Cambiamenti stanno cercando di affrontare: creare un ponte tra il passato industriale dell’Italia e il suo futuro innovativo.
Giovedì 20 marzo non sarà solo una presentazione di un libro: sarà un momento di confronto su come costruire un nuovo modello di sviluppo, capace di coniugare radici e innovazione, tradizione e futuro. Una sfida che l’Italia non può più permettersi di rimandare.
La partecipazione è libera previa registrazione a questo link https://eventi.cnaemiliaromagna.it/iniziative/innovatori-outsider.php