Inaugurata venerdì 16 luglio, presso i Magazzini del Sale di Cervia, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Cervia, Cesare Zavatta, dell’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, del presidente e del direttore della CNA di Ravenna, rispettivamente Matteo Leoni e Massimo Mazzavillani, la mostra “Quattro Gallerie per un secolo d’arte”, curata dal prof. Claudio Spadoni, una esposizione con oltre 60 opere provenienti da quattro importanti gallerie d’arte: le storiche Cinquantasei e De Foscherari di Bologna, la Claudio Poleschi di San Marino e la Magazzeno Art Gallery di Ravenna.

“Un appuntamento importante – sottolinea Massimo Mazzavillani, direttore della CNA di Ravenna – che torna, dopo lo stop forzato del 2020, a testimoniare il solido e intimo legame tra artigianato e arte. Quest’anno non abbiamo esitato a riorganizzare la mostra, nonostante la situazione ancora incerta: volevamo dare un segno di normalità, di imbocco di una strada diversa, dopo oltre un anno di difficoltà. Ringrazio il Prof. Spadoni che anche quest’anno ha risposto con entusiasmo al nostro invito, proponendo ancora una volta un progetto originale, di altissima qualità e mai banale. Ringrazio sentitamente anche i partner di questo evento – Comune Di Cervia, Gruppo Hera Spa, Assicoop Romagna Futura-Unipolsai, Sedar CNA Servizi, Arco Lavori, Ciicai, Gruppo Consar Ravenna, Elfi S.p.a,, Gasperoni Design, Leonardo Design, Grafiche Morandi – che hanno creduto con noi in questo progetto e nel suo importante valore e significato”.

“Il rapporto con CNA – ha affermato l’Assessore Cesare Zavatta – è oramai consolidato nel tempo ed ogni anno e ogni anno l’organizzazione di questo evento dà grandi soddisfazioni. È un sodalizio che valorizza uno dei luoghi più iconici della nostra città, i Magazzini del Sale, arricchendolo di opere straordinarie. La mostra “Quattro Gallerie per un secolo d’arte” contribuisce a articolare ulteriormente l’offerta turistica del nostro territorio, come la pandemia ci ha imposto di fare”.

“Il ritorno di questo evento espositivo – ha affermato l’Assessore regionale Andrea Corsini – ha un significato ancora più importante in questa estate cruciale per la lotta alla pandemia: segna, insieme a tanti altri venti, la ripartenza dei settori forse più duramente colpiti, come la cultura, il turismo, l’intrattenimento. Questo è un anno importante per il turismo nella nostra Regione: avremo le celebrazioni dantesche nel ravennate, eventi dedicati a Federico Fellini a Rimini, Parma Capitale Italiana della Cultura e molto altro. Tutto ciò testimonia il fatto che gli investimenti in cultura e turismo non sono mai sprecati, al contrario generano benessere diffuso e ritorni importanti per tutta la comunità e il territorio”.

“Organizzare la mostra di quest’anno è stata un po’ una scommessa – ha proseguito il Presidente della CNA di Ravenna Matteo Leoni – ma credo che l’abbiamo vinta grazie al contributo di tutti. L’arte, mai come oggi, è espressione di libertà, non solo di pensiero, ma anche dalla situazione in cui ci troviamo da oltre un anno. DA questa mostra, in particolare, emerge il valore dell’artigianalità, della libertà di creare, di sperimentare. Ci auguriamo che questo evento possa rappresentare un segnale di nuova e ritrovata libertà, espressiva e personale”.

In conclusione è intervenuto il prof. Claudio Spadoni: “Dopo molti mesi di restrizioni, abbiamo dato alle gallerie libertà di rappresentare un secolo d’arte, creando un percorso nel tempo e negli stili che ci conduce, partendo dal primo novecento, ai giorni d’oggi. Questa mostra rappresenta l’assenza di steccati, di limitazioni, la creatività in tutte le sue forme, rappresentata da materiali, tecniche, temi diversi. Dopo mesi di difficoltà diamo di nuovo voce ai galleristi, rappresentanti del mercato dell’arte un tempo demonizzato ma oggi vero protagonista del mondo dell’arte”.

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