Priorità CNA: sostegno alle filiere più colpite; ripartenza puntando su infrastrutture, formazione, innovazione

 

L’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione Vincenzo Colla e la consigliera Manuela Rontini, presidente della commissione Politiche Economiche hanno incontrato il tavolo degli imprenditori della Romagna Faentina. Presenti anche molti Sindaci dell’Unione a testimonianza dell’importanza dell’incontro che ha riguardato in gran parte il nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima.

L’Assessore Colla ha illustrato il patto: si punterà sulla formazione, su cui si prevede di investire sulle competenze tecniche e scientifiche, e sulla transizione ecologica, con attenzione alla mobilità elettrica, idrogeno e chimica verde.
Per l’area Faentina Colla vede un’imminente opportunità caratterizzata dalle Zona Logistica Semplificata che ha come perno il Porto di Ravenna, nonché lo sviluppo di alcune filiere strategiche: Ceramica, Biomedicale, Materiali compositi.
“La ripresa nel 2021 ci sarà – prevede l’Assessore – ma non per tutti. Ci dobbiamo attrezzare a governarla per far reggere l’intero sistema economico di fronte al grande cambiamento in atto nelle filiere.
La grande forza del Patto è la capacità di fare sistema fra Istituzioni e mondo economico che è patrimonio di questa Regione” ha spiegato Colla. “Adesso bisogna che il Patto metta radici nel territorio e la Romagna è una realtà splendida per posizionare una strategia applicativa. Qui si intrecciano le filiere del cambiamento energetico, l’evoluzione della chimica, un’idea nuova di logistica, che incrociano il retroporto manufatturiero. Senza dimenticare un settore fondamentale come quello del turismo.
In questa operazione la Romagna rappresenta la porta di uno sviluppo che va irradiare tutta la regione e il Paese”.
“Stiamo costruendo le condizioni per il rilancio economico e sociale” spiega la consigliera Rontini. “Vanno in questa direzione gli 85 milioni per gli investimenti degli Enti locali, in attesa che si concluda la programmazione dei Fondi strutturali europei e del Recovery Plan.
La pandemia è un fattore esogeno: c’è la convinzione che, non appena il virus allenterà la presa, si potrà ripartire, come del resto hanno evidenziato i dati del terzo trimestre 2020.
Dovremmo però farci trovare pronti: stiamo lavorando insieme, Istituzioni e Associazioni di categoria, perché la Romagna Faentina sia protagonista della nuova fase di sviluppo green che abbiamo immaginato con il Patto per il Lavoro e per il Clima”.
“Abbiamo ribadito le nostre priorità – dichiara il Presidente CNA Romagna Faentina Canzio Camuffo –: sostegno alle filiere maggiormente colpite dalle limitazioni Covid.
Parallelamente dobbiamo farci trovare pronti alla ripartenza, puntando su infrastrutture (in primis il Casello A14 della Valle del Senio), nuovo scalo merci, formazione e semplificazione per cogliere le opportunità legate al superbonus 110% ed altri interventi volti all’efficientamento energetico e sismico”.