Nel nostro Paese tra i settori dove è sempre più difficile trovare i profili giusti emerge anche la meccanica, dove più della metà delle imprese ha difficoltà nel reperire i profili professionali necessari per lo svolgimento dell’attività aziendale. L’impatto di questo quadro sulle prospettive occupazionali fa sì che il 16% delle imprese affermi di dover aumentare gli occupati nei prossimi mesi, rispetto all’8% che ritiene di doverli diminuire. Entrando nel merito, le competenze più difficili da reperire sono quelle tecniche di base e tradizionali, seguite da quelle trasversali e dalle competenze tecnologiche avanzate e digitali. Occorre, quindi, attivare un circuito virtuoso con investimenti ben mirati nell’istruzione e con politiche attive efficaci.

La carenza di personale non è un fenomeno esclusivamente italiano ma riguarda tutta l’Europa. Una analisi del Financial Times su dati della Commissione Europea evidenzia che oltre un quarto delle imprese europee lamenta la mancanza di personale quale fattore che limita la produzione, nell’industria e nei servizi, una quota che è circa il doppio rispetto alla fase pre-covid. Alcuni settori, ad esempio, soffrono la carenza di forza lavoro straniera, in quanto la pandemia ha reso più difficili i flussi, altri invece devono ricorrere ai lavoratori stranieri per sopperire alle alla difficoltà di assumere personale italiano.

Il tema appare più culturale che meramente economico: ci si scontra con una quotidiana difficoltà a trovare giovani disposti ad entrare in azienda iniziando la loro carriera dall’”officina”.

Ci sono rimedi a breve, medio e lungo termine da sviluppare.

Nel breve termine CNA ed Ecipar Ravenna offrono Servizi di Formazione Professionale rivolti allo sviluppo di competenze tecniche delle Risorse Umane disponibili per le Aziende, accompagnando le persone interessate nella ricerca di una posizione lavorativa, facilitando l’accesso qualificato e la ricollocazione nel mondo del lavoro.

Le Aziende interessate possono contattare CNA ed Ecipar (Servizio “Al Lavoro”) per l’individuazione e la presentazione di Risorse Umane in possesso di formazione o di esperienza professionale in ambito meccanico, da poter inserire all’interno del proprio organico.

Nel medio termine si può intervenire per migliorare l’orientamento scolastico nelle scuole medie, sostenere la mobilità territoriale, favorire il rientro di lavoratori italiani specializzati dall’estero, il lavoro da remoto e la riduzione del part-time involontario.

Sono poi necessari interventi strutturali, consolidando e migliorando i percorsi PCTO – per competenze trasversali e orientamento – dedicati al rapporto tra Scuole Superiori e Aziende, e rafforzando la Formazione Tecnica Post Diploma, in particolare attraverso i corsi ITS degli Istituti Tecnici Superiori.

Tuttavia dobbiamo considerare che la relazione di lavoro è molto più articolata rispetto al semplice scambio tra orario della prestazione e retribuzione. Ogni relazione dovrebbe rappresentare il reciproco investimento che migliora la stabilità del rapporto di lavoro e la competitività del sistema.