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“Non siamo figli di un dio minore!”. Gli autotrasportatori si appellano al ministro Giovannini

“Non siamo figli di un dio minore!”. Gli autotrasportatori si appellano al ministro Giovannini

L’autotrasporto anche in questa fase di emergenza sanitaria ha dimostrato di essere determinante e per questo ha necessità di avere la giusta attenzione anche a beneficio dell’intero sistema Paese”. Unatras, il coordinamento unitario dell’autotrasporto che raccoglie CNA Fita e sei altre sigle del settore, in una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, torna a sottolineare le gravi criticità che quotidianamente affronta il settore e per questo richiede una convocazione urgente per affrontare definitivamente le condizioni che impattano negativamente sullo svolgimento delle attività connesse all’autotrasporto e che “non possono essere affrontate in riunioni con numerosi partecipanti ai quali viene dato lo spazio di intervento di soli tre minuti”.

“Un settore – prosegue la lettera – che per affrontare la competizione con i vettori esteri e la perdurante crisi ha estrema necessità di avere garanzie per il futuro, non ultime quelle relative alla riproposizione per il prossimo triennio del fondo per l’autotrasporto e sul tema dei SAD (Sussidi ambientalmente dannosi) relativamente al rimborso accise.

Per Unatras, il Piano di ripresa e resilienza non è lo strumento adatto per assicurare un’adeguata dotazione finanziaria costante e duratura per incentivare la transizione ecologica del settore.

Soddisfazione è stata, invece, espressa per aver dato maggiore rilievo alle misure che riguardano la viabilità secondaria di collegamento, fondamentale per garantire un’adeguata velocità commerciale e per garantire la sicurezza degli utenti in un Paese dove numerosi ponti, viadotti e gallerie, realizzate in massima parte a cavallo degli anni ’50 e ’60 del Novecento, sono soggette a fenomeni di deterioramento che si stanno via via acuendo.

“Siamo fiduciosi – conclude la lettera – che tra le priorità per riorganizzare positivamente e far rinascere il Paese, vi sia anche l’idea di un nuovo percorso per il comparto dell’autotrasporto e per iniziare a costruirlo insieme”.

Clicca qui per leggere la lettera inviata al ministro.

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