Site icon CNA Ravenna

Novità sull’obbligo di Green Pass

Rome, Italy, June 18, 2021. Defocused young girl wearing a face mask, holding a smartphone with a Green Pass. The Green Pass facilitate the safe free movement within the EU.

Con la Legge 19 novembre 2021 n. 165, è stato convertito in legge con modifiche il DL 127/2021 che, dallo scorso 15 ottobre, ha introdotto l’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro.

Alcune novità e chiarimenti del nuovo testo modificato:

Consegna del Green Pass: semplificazione dei controlli e criticità annesse

Questa disposizione rappresenta una possibilità di semplificazione dei controlli rilevante, ma è necessario ricordare che è stata oggetto di una segnalazione preventiva al Parlamento, da parte dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, che ne ha disapprovato fortemente i contenuti, sia per i possibili effetti di elusione delle finalità di contrasto alla diffusione pandemica, sia per il conflitto in cui si pone rispetto alle garanzie previste dalla normativa privacy ed alla stessa legislazione emergenziale precedente.

Si ricordi, infatti, che quest’ultima ha previsto espressamente che le attività di verifica non debbano comportare, in alcun caso, la raccolta di dati dell’intestatario, in qualunque forma (si veda, per esempio, quanto previsto dal DPCM 17 giugno 2021).

D’altra parte, chi intenda utilizzare le possibilità offerte dalla nuova previsione non potrà trascurare che la conservazione delle certificazioni verdi richiederà l’adozione, da parte datoriale, di misure tecniche ed organizzative adeguate al grado di rischio connesso al trattamento di dati estremamente delicati, in quanto inerenti la sfera della salute, né potrà evitare di adeguare la documentazione privacy già predisposta, alla luce del nuovo trattamento che viene effettuato (aggiornamento informative, Registro del trattamento, etc.).

Sarà, infine, necessaria un’ulteriore, ennesima modifica dei protocolli e delle procedure aziendali già istituite per il controllo.

In ogni caso, il Datore di lavoro dovrà mantenere attivi i sistemi di controllo attuali per i lavoratori che non richiedano di consegnare il green pass e per tutti gli esterni che entrano negli ambienti di lavoro.

Si segnala, infatti, che la norma, per come è formulata, sembra porre in capo al lavoratore l’onere di effettuare la richiesta di consegna del proprio Certificato Verde e non sul datore di lavoro il diritto di disporla.

A tal fine, allo scopo di tutelare la posizione del datore di lavoro, che intenda istituire in azienda la nuova modalità di verifica offerta dal provvedimento normativo appena approvato, potrebbe rivelarsi opportuno ricevere dal lavoratore una dichiarazione scritta dalla quale emerga la manifestazione di volontà del prestatore di procedere in questa direzione. Si allega, a questo proposito, un “fac-simile”.

 

Lo scorso mercoledì 24 novembre è stato annunciato un nuovo Decreto Legge che introduce ulteriori novità:

Exit mobile version