Alla finale regionale del Premio Cambiamenti e CNA Next 2024, Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future, ha affrontato temi cruciali per il domani, concentrandosi sul ruolo dei giovani, il progresso tecnologico e le sfide dell’automazione.
Guardare oltre: quale direzione?
Paura ha avviato il suo intervento con una domanda provocatoria: “Guardare oltre verso dove?”. Attraverso i risultati di uno studio preliminare condotto durante l’evento Future Box ha evidenziato come le percezioni del futuro cambino generazionalmente. “Gli over 60 privilegiano immagini di sostenibilità, mentre gli under 20 sono più affascinati dalla tecnologia, ma disprezzano concetti superati come il visore VR.” Tuttavia, ha sottolineato una profonda contraddizione: “Tutti desideriamo un futuro sostenibile, ma pochi scelgono di studiare competenze ambientali. C’è questa idea che saranno altri a risolvere i problemi.”
Uno dei temi centrali è stata la crisi generazionale. “Per la prima volta nella storia, i giovani hanno un reddito inferiore rispetto alle generazioni precedenti,” ha detto Paura, illustrando come il patrimonio accumulato dai baby boomers superi di gran lunga quello delle generazioni più giovani. “Oggi non ci si arricchisce lavorando. L’unico modo per avere un futuro è possedere beni da investire.” Ha anche analizzato il fenomeno della “futuranza”, l’ansia di futuro, una condizione diffusa tra i giovani. “Secondo un sondaggio UE, il 52% delle persone non sente di poter fare nulla per cambiare il futuro. Questa mancanza di capacità di agire è devastante.”
Automazione: minaccia o opportunità?
Paura ha poi spostato l’attenzione sull’automazione, un tema che si intreccia con l’occupazione. “Contrariamente a quanto si pensa, i giovani sono i più colpiti dall’automazione, a causa della loro presenza nei settori più precari e facilmente sostituibili.” Ha citato studi che stimano impatti significativi dell’automazione sul lavoro in Emilia-Romagna, specialmente in settori come il manifatturiero e le costruzioni.
L’interrogativo centrale è rimasto aperto: “Siamo pronti a scegliere tra produttività e conservazione dei posti di lavoro? Oppure possiamo trovare una via per affrontare questa sfida senza sacrificare l’occupazione?”
Un futuro da costruire
Concludendo il suo intervento, Paura ha lanciato un invito all’azione: “La capacità di futuro non è solo immaginare il cambiamento, ma agire per realizzarlo.” Ha esortato la platea a lavorare per superare le sfide intergenerazionali e tecnologiche, per garantire un domani più equilibrato e inclusivo.
Il futuro di noi tutti dipende solo dalle scelte e dalle azioni di oggi.