La nuova riforma della crisi di impresa contenuta nel DL 118/2021 convertito nella legge n.147 del 23/10/2021, attribuisce maggiori responsabilità all’imprenditore nella segnalazione dello stato di difficoltà della propria impresa, introducendo lo strumento della “composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa” finalizzato a sostenere le imprese in crisi ai fini del risanamento aziendale.
Il Controllo di Gestione come strumento di prevenzione
Dal 2019 con l’entrata in vigore seppure parziale del DL 14/2019 è stato avviato un graduale processo di cambiamento della normativa che riguarda la gestione della crisi di impresa. L’obiettivo del legislatore è risolvere le situazioni di crisi aziendali prima che diventino irreversibili. Per ottenere questo risultato la legge del 2019 ha previsto:
- l’introduzione dell’organo di controllo anche nelle aziende di minori dimensioni (prorogato al 2023);
- l’ampliamento delle responsabilità dell’imprenditore modificando il Codice Civile all’art. 2086;
- l’introduzione di indicatori di allerta per tutte le aziende (prorogato al 2023).
La legge del 2019 ha poi subito delle parziali modifiche per meglio adeguarsi alle nuove condizioni del mercato sfociando nella nuova legge 147 di ottobre 2021. In questa nuova versione il dominus della crisi d’impresa è l’imprenditore.
La legge è entrata in vigore nei suoi snodi essenziali dal 15 novembre 2021, introducendo un nuovo strumento negoziale denominato “composizione negoziale della crisi”. Il percorso disegnato è strutturato in base a una serie di opportunità. Sarà l’imprenditore che, avvertendo i sintomi, anche lievi, di una carenza di liquidità o di analoghe problematiche avrà la possibilità di confrontarsi con il software reso disponibile dalle camere di commercio che dovrà dare una prima indicazione di massima sulla gravità della crisi in atto. In base a questa prima diagnosi l’imprenditore potrà intraprendere un percorso di risanamento, anche con l’aiuto di un esperto appositamente formato.
Tra i benefici fruibili per chi decide di avviare questa procedura NON obbligatoria si ricordano:
- l’abbattimento delle sanzioni da versare sui versamenti;
- l’allungamento dei termini delle procedure concorsuali
La procedura con la quale l’imprenditore in autonomia dovrebbe effettuare l’autodiagnosi presso il portale della camera di commercio non è delle più semplici. E’ infatti prevista una lista articolata di informazioni da produrre tra i quali ricordiamo a titolo esemplificativo:
- L’importo totale dei debiti scaduti;
- Il debito riscadenziato ed oggetto di moratorie;
- La stima dell’eventuale margine operativo netto negativo;
- La stima del margine operativo lordo prospettivo;
- Le imposte annue che dovrebbero essere assolte
Questa riforma rappresenta un evidente segnale da cogliere per introdurre il controllo di gestione all’interno delle aziende. Il controllo di gestione è lo strumento in grado di far suonare i primi campanelli di allerta. Fare controllo di gestione significa fermarsi durante l’anno per capire come stato andando le cose e se la direzione è quella giusta. Non è importante la dimensione dell’impresa. Per ogni realtà esiste la soluzione più adatta che può andare dal controllo mensile al controllo annuale. Per garantire il futuro della propria azienda occorre chiedersi almeno una volta all’anno come stanno andando le cose da un punto di vista economico, finanziario, patrimoniale.
Il servizio di Consulenza Gestionale di Cna Ravenna nasce proprio con questo obiettivo. Tra i servizi più ricorrenti si trova l’analisi denominata Focus. Focus è lo strumento di Check-up economico-finanziario che permette di valutare velocemente lo statuto di salute dell’impresa. Focus è il punto di partenza per individuare opportunità di miglioramento oppure una semplice verifica annuale che chiunque abbia una società dovrebbe fare subito dopo avere chiuso il bilancio d’esercizio.
Qualunque imprenditore voglia effettuare una diagnosi veloce e sintetica dello stato di salute dell’impresa può richiedere al proprio ufficio CNA di riferimento la redazione di FOCUS.
CNA Ravenna, in alternativa, è disponibile a supportare con i propri esperti le imprese che necessiteranno di assistenza nell’inserimento dei dati sul portale.