Passare da una proposta generica a un prodotto turistico d’avanguardia

Visit Romagna, nell’ambito del progetto Romagna Bike, sta lavorando da alcuni mesi al progetto Via Romagna, il primo percorso permanente regionale italiano, dedicato alla bicicletta su strade asfaltate minori e su sterrato, che si snoda da Comacchio a San Giovanni Marignano, attraversando numerosi Comuni: Argenta, Conselice, Massa Lombarda, Imola, Riolo Terme, Brisighella, Faenza, Castrocaro Terme, Bertinoro, Predappio, Santa Sofia, Bagno di Romagna, Sarsina, Sant’ Agata Feltria, San Leo, Monte Colombo – Montescudo, Coriano, Morciano, Montefiore, Mondaino, Montegridolfo, Saludecio.

Il progetto Via Romagna ha già riscosso un profondo interesse non solo nell’ambito della stampa specializzata ma anche nel mondo dei tour operator interessati alla proposta cicloturistica che sappiamo bene essere oggi in grande crescita.

Puntando a rendere il progetto un percorso trainante del prodotto cicloturistico della nostra destinazione, ora si tratta di gestire alcuni passaggi importanti. Da una parte occorre condividere la costruzione di un vero e proprio prodotto turistico con le realtà locali lungo il tracciato (vedi figura 1) che mettono a disposizione un cambio di mentalità e di organizzazione sul versante dell’ospitalità organizzate e delle experience concrete; mentre dall’altra parte deve essere garantita una rete diffusa che va anche oltre al percorso base con tutte le altre vie ciclabili già esistenti o in costruzione (vedi figura 2).

Coinvolgere le forze locali (ricettività di ogni genere, agritur, artigianato artistico e prodotti tipici, centri di assistenza bike, agenzie di viaggio locali, ecc.)  permetterà di valorizzare davvero il territorio, le sue eccellenze, i servizi e l’accoglienza tipica della nostra terra; questa scelta può rappresentare un passaggio decisivo per implementare forme di sviluppo green e slow che possono diventare una grande possibilità di “buona crescita” anche per aree più defilate rispetto al turismo tradizionale.

CNA è pronta a fare la sua parte: da anni lavoriamo su questi temi, informando coinvolgendo le imprese e promuovendo iniziative, valorizzando anche le reti già esistenti, interpellando direttamente tutti i soggetti interessati: parchi, amministrazioni, consorzi ma soprattutto imprese locali che hanno voglia di crescere.

Entrare da protagonisti in questa rete non è difficile, occorre avere sede vicino al tracciato di base (a non oltre 5km) e garantire professionalità e qualità dell’offerta o del servizio da inserire in questo ambito. Dopo troppe parole è il momento di produrre una vera offerta territoriale: noi siamo pronti.