Da sabato 27 febbraio, anche la Città Metropolitana di Bologna, e quindi ai comuni che ne fanno parte, entrerà in zona arancione rafforzata. Il provvedimento, analogo a quello applicato da oggi ai 14 comuni dell’Ausl di Imola e i confinanti in provincia di Ravenna, sarà in vigore fino al 14 marzo.
Il provvedimento è più restrittivo rispetto alle misure nazionali in vigore per la zona arancione in cui è collocata tutta l’Emilia-Romagna dal 21 febbraio scorso. Le restrizioni introdotte sono le stesse previste dall’ordinanza in vigore nei comuni dell’Imolese: no agli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità, e limitazioni alle lezioni in presenza. Da lunedì 1 marzo, quindi, l’attività didattica si svolgerà esclusivamente a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado e per l’Università, mentre rimarrà in presenza per i servizi educativi 0-3 e le scuole d’infanzia.
Non vengono invece sospese le attività economiche, nei limiti delle regole consentite in fascia arancione, comprese quelle per i servizi alla persona.
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