Il Sindaco Pula: produrre e consumare energia rinnovabile per contribuire attivamente alla transizione energetica

Le direttive dell’Unione Europea e il loro recepimento a livello nazionale (Dlgs 199/2021 e Dlgs 210/2021) prevedono una crescente partecipazione al mercato elettrico di reti di persone, famiglie, realtà produttive e istituzioni. La CNA di Ravenna si è già espressa più volte favorevolmente riguardo le comunità energetiche rinnovabili poiché rappresentano una opportunità per raggiungere questo obiettivo. Si parla di associazioni, cittadini, imprese, enti pubblici e altri soggetti che, a livello locale, sono in grado di produrre energia, consumarla e scambiarla in simbiosi energetica.

Per il Sindaco Paola Pula, delegata alla materia in Bassa Romagna, “l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha attivato un percorso comune per la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER); a tal proposito i Comuni della Bassa Romagna hanno avvito la redazione di un masterplan esteso a tutte le realtà territoriali che, partendo dai “giacimenti” esistenti, attraverso studi di fattibilità, da un lato localizzi possibili ampliamenti e dall’altro ipotizzi possibili aggregazioni tra chi l’energia la produce e chi la consuma. Queste configurazioni di sharing energy, dove assumono un rilievo sempre maggiore anche i sistemi di accumulo dell’energia prodotta, dovrebbero consentire di affrancarsi, almeno in parte, dalle perturbazioni geopolitiche e dai mercati energetici. Le più recenti disposizioni normative hanno significativamente semplificato i procedimenti per l’installazione del fotovoltaico a terra, a partire dal DL 17/22 che ha già definito quelle che sono le aree idonee all’installazione.”

Le amministrazioni locali possono assumere diversi ruoli in questo contesto. Possono promuovere le CER, esserne membri oppure mettere a disposizione i propri asset a beneficio di esse. Un esempio può essere l’ente locale che si dota di impianti di produzione di energia rinnovabile, in particolare di impianti fotovoltaici, riducendo la propria bolletta energetica, grazie all’energia auto consumata, rendendo invece disponibile l’energia eccedente per la Comunità energetica che, grazie agli incentivi, riduce la bolletta elettrica dei suoi membri.

“La lotta alla povertà energetica è già cominciata, e non poteva essere diversamente – conclude il Sindaco Paola Pula – proprio in queste ore si stanno discutendo dei nuovi decreti governativi per far fronte al caro energia ma l’obiettivo è di arrivare nel più breve tempo possibile all’autonomia energetica, anche partendo da modelli virtuosi come quelli delle Comunità Energetiche, perché su scala locale la spesa energetica possa ritornare a essere sostenibile.”