Sopralluogo con il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e le Istituzioni locali presso alcune imprese colpite. CNA Ravenna: “Auspichiamo che il Governo dichiari lo stato di calamità e stanzi risorse”

Quest’anno non c’è tregua in Romagna. Il 22 luglio tromba d’aria e grandine si sono abbattute su cinque comuni della Bassa Romagna: Conselice, Alfonsine, Lugo, Fusignano e Bagnacavallo. A Nord di Ravenna sono state colpite soprattutto le frazioni di Savarna, Conventello e Grattacoppa. Quattordici feriti, dieci fortunatamente lievi, e nessuno in pericolo di vita, a causa degli alberi abbattuti e dei tetti scoperchiati dalla furia di vento e pioggia.

CNA Ravenna continua a essere vicina alle imprese associate colpite dal maltempo. L’ultima tromba d’aria, fortunatamente, ha visto poche aziende associate coinvolte che hanno, però, subito gravi danni, come ad esempio “Le Spighe” di Andrea Ricci Maccarini, il quale ha perso sia l’attività sia la propria abitazione. L’impresa “Le Spighe” era un piccolo tempio gastronomico di qualità nella campagna di Alfonsine.

CNA Ravenna ha pertanto invitato ad un sopralluogo le Istituzioni locali al fine di rappresentare tutta la drammaticità della situazione. Hanno risposto all’appello il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Prefetto della Provincia di Ravenna Castrese de Rosa, la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, l’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Andrea Corsini, il Presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale e il Sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani.

I danni per l’attività sono ingenti: crollo parziale dell’abitazione e del tetto, distruzione del pergolato esterno all’attività ed il tetto stesso della struttura produttiva, perso anche un mezzo che è stato scaraventato dalla furia del vento in un fosso. Inoltre, tutta l’area è senza corrente elettrica e sta andando in malora tutta la produzione.

Ho perso tutto – dichiara distrutto Andrea Ricci Maccarini – sia la mia casa che la mia attività. Inoltre, sono due notti che non dormo per gli sciacalli che sono già venuti a rubare. La mia attività puntava su prodotti di qualità, con piadine gourmand. Nell’abitazione volevo far partire una ristrutturazione per aprire una room e breakfast ma è andata distrutta e ora è pericolante. Non so neppure dove andare a dormire e so già che questa notte torneranno gli sciacalli. Abbiamo bisogno di aiuto per ripartire – conclude Ricci Maccarini – da soli non ce la facciamo dopo covid, bollette alle stelle, stop del lavoro causa alluvione. Questo rischia di essere il colpo di grazia.”

Ringraziamo le Istituzioni locali, il Presidente della Regione Bonaccini, il Presidente della Provincia De Pascale ed il Prefetto della Provincia di Ravenna De Rosa – dichiarano il Presidente Matteo Leoni e direttore CNA Ravenna Massimo Mazzavillani – per la sensibilità ed attenzione che hanno manifestato nell’incontrare subito le imprese colpite dal grave maltempo. Auspichiamo che il Governo dichiari lo stato di calamità o che si ricomprenda anche questo evento nel decreto alluvione e si possano così erogare velocemente aiuti alle imprese gravemente colpite. Alcune imprese sono davvero allo stremo e non possiamo lasciarle sole. La Romagna in questi mesi è stata davvero martoriata ed il Governo deve stanziare risorse adeguate.