A partire dal 21 novembre fino a esaurimento fondi – le aziende esportatrici localizzate nelle zone alluvionate potranno richiedere i ristori relativi ai danni materiali diretti subiti a causa dell’alluvione: immobili, attrezzature, macchinari, automezzi e scorte di magazzino subiti dall’impresa come accertato da una perizia asseverata rilasciata da un perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale.
Si tratta di contributi a fondo perduto che SIMEST mette a disposizione delle imprese in quanto gestore dei fondi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Le risorse possono essere richieste dalle che abbiano sede operativa o unità locali nei comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio un fatturato dedicato all’export pari almeno al 3% come rilevato da Dichiarazione IVA 2023.
Importo massimo: € 5.000.000, riconoscibile rispetto ai danni riportati nella Perizia asseverata, è pari a:
- Per i beni non assicurati, fino all’80% dei danni accertati
- Per i beni assicurati, fino al 100% dei danni accertati esclusi dalla copertura assicurativa (franchigia/scoperto o quota non assicurata)
In ogni caso, il contributo concedibile non può superare il 100% del valore dei danni stimati dalla perizia asseverata.