A seguito di quanto previsto dalla Legge di Bilancio ai comma 700, 701 e 702 sui fondi all’artigianato artistico e tradizionale, CNA ha inviato una nota con proposte al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Va detto che il MISE a breve promulgherà i decreti attuativi che di fatto, privilegeranno i progetti “chiavi in mano”, cioè realizzabili.

Riportiamo il testo di legge, ai commi sopra citati:

Comma 700: Al fine di favorire l’adozione di misure per la valorizzazione e lo sviluppo dell’impresa artigiana che, nella sua espressione territoriale, artistica e tradizionale, presentano particolare valore creativo ed estetico, è istituito presso il MISE un fondo, con una dotazione pari a 5 milioni di euro

Comma 701: Al fine di promuovere la tutela e la conservazione delle caratteristiche tecniche e produttive delle produzioni ceramiche, è disposto il rifinanziamento della legge 9/7/90, n. 188, nel limite di spesa di 5 milioni di euro, finalizzato all’elaborazione e alla realizzazione di progetti destinati al sostegno e alla valorizzazione dell’attività nel settore della ceramica artistica e tradizionale. Alla valutazione dei progetti di cui al presente comma provvede il Consiglio nazionale ceramico. 

Comma 702: Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19 e dagli aumenti dei prezzi nel settore energetico, nonché di scongiurare il fermo produttivo delle fornaci e, al contempo, tutelare un marchio di eccellenza nel mondo, è istituito nello stato di previsione del MISE un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2022, da destinare alle imprese operanti nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano.  

PROPOSTE CNA

Relativamente al comma 701 bisogna prendere atto che praticamente da 2 anni i flussi turistici sono al lumicino e i ceramisti non sono in grado di fare investimenti. Hanno bisogno di una “regia”, che potrebbe essere rappresentata dal Consiglio Ceramico, che promuova la ceramica artistica italiana con azioni di marketing orientato

Relativamente al comma 702 CNA propone di ridurre gli aumenti dei costi energetici attraverso un credito d’imposta o un fondo perduto, o meglio per l’efficientamento energetico aziendale, nel senso che il credito o il fondo perduto è un vantaggio temporale, mentre l’efficientamento energetico  è un vantaggio negli anni. Richiede inoltre incentivi per la partecipazione a mostre e fiere nazionali e internazionali, per aumentare la competitività delle imprese ceramiste. Infine occorre semplificare degli adempimenti relativi al rispetto della disciplina dei MOCA.

“L’Artigianato Artistico, settore custode del Made in Italy tradizionale, è una piccola nicchia nel panorama delle imprese – dichiara Elisa Grilli Presidente CNA Artistico e Tradizionale Ravenna – che ha bisogno di attenzione e supporto continui e non solo sporadicamente. Ci aspettiamo di essere coinvolti nelle scelte e che venga rifinanziato il fondo regionale per le imprese iscritte all’albo delle imprese dell’artistico e del tradizionale”